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SU-76
JSU-12, JSU-125
Il
Tipo 97, probabilmente il miglior veicolo corazzato giapponese, è rimasto
in servizio per lungo tempo; era un modello discretamente avanzato, ma provvisto
di un cannone con bassa velocità iniziale.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 4 uomini
Peso: 15.00 kg
Motore: Mitsubishi a 12 cilindri diesel raffreddato
ad aria, da 170 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 5,516 mt
- Larghezza 2,33 mt
- Altezza 2,23 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 38 km/h
- Autonomia su strada 210 km
- Guado 1 mt, Pendenza 57%, Gradino 0,812 mt, Trincea 2,514 mt
Cenni Storici
Verso la metà degli anni trenta venne iniziata la procedura di approvvigionamento
di un nuovo carro medio in sostituzione del carro medio Tipo 98b, che stava
rapidamente invecchiando.
Poiché l'ufficio tecnico e lo stato maggiore non si accordarono su
quale fosse il progetto migliore, vennero costruiti due prototipi. La Mitsubishi
costruì il progetto dell'ufficio tecnico mentre l'arsenale di Osaka
costruì quello dello stato maggiore. Il prototipo della Mitsubishi
venne omologato come carro medio Tipo 97 CHI-HA e ne vennero prodotti circa
3000 prima che la produzione avesse termine alla metà della Seconda
guerra mondiale.
Scafo e torretta dei Tipo 97 erano a struttura rivettata e lo spessore variava
da 8 mm a 25 mm. Il posto del pilota era nella parte frontale dello scafo,
a destra; a sinistra vi era il mitragliere con la mitragliatrice Tipo 97 da
7,7 mm. Al centro della scafo, spostata sulla destra, vi era la torretta per
due uomini, che poteva essere brandeggiata manualmente nel settore azimutale
per 360°. L'armamento principale era costituito da un cannone Tipo 97
da 57 mm, provvisto di una elevazione di +11° e di una depressione di
-9°. Una seconda mitragliatrice da 7,7 mm era installata nella parte posteriore
della torretta. La dotazione delle munizioni per il cannone era di 120 colpi
(80 ad alto esplosivo e 40 perforanti) e per le mitragliatrici di 2350 colpi.
Il motore diesel a 12 cilindri, raffreddato ad aria, era installato nella
parte posteriore dello scafo e trasmetteva potenza tramite un albero di trasmissione
alla scatola del cambio ubicata nella parte anteriore del carro. La sterzatura
era del tipo a frizione e freno, e le sospensioni consistevano per ciascun
lato in sei ruote portanti doppie gommate; la ruota motrice era nella parte
anteriore e la ruota di rinvio in quella posteriore, vi erano inoltre tre
rulli guidacingolo. Le quattro ruote portanti centrali erano accoppiate e
montate su leve a squadra, resistenti alle sollecitazioni di flessione a mezzo
di ammortizzatori a molla protetti da blindatura, mentre ogni carrello terminale
era montato indipendentemente allo scafo tramite leva a squadra, in modo analogo.
Quando venne messo in servizio, il Tipo 97 costituiva un modello avanzato
in ogni settore tranne in quello dell'armamento principale che aveva bassa
velocità iniziale. Una caratteristica dei carri giapponesi di questo
periodo era il motore diesel invece che a benzina, il che conferiva loro una
maggiore autonomia operativa, mentre riduceva il rischio sempre presente di
incendio, terrore di ogni equipaggio di carro.
Nel 1942 entrò in servizio il carro medio Tipo 97 (speciale), che aveva
una nuova torretta armata di un cannone Tipo 97 da 47 mm che sparava proietti
a più elevata velocità iniziale e perciò con migliore
capacità di penetrazione. Quest'arma usava lo stesso munizionamento
dei cannoni controcarri giapponesi contribuendo così a ridurre le difficoltà
di rifornimento in prima linea. Lo scafo del Tipo 97 venne anche preso a base
per molti altri veicoli, fra i quali un carro sminatore a flagello (dispositivo
spazzamine), cannoni semoventi (compreso quello Tipo 38 HO-RO da 150 mm),
cannoni contraerei semoventi (tra cui uno da 75 mm e uno a automatico da 20
mm), un carro del genio, un carro recupero ed un gettaponte. Il Tipo 97 ventre
sostituito nella produzione dal carro medio Tipo 1 CHI-HE, seguito dal Tipo
3 CHI-NU, del quale solo 60 esemplari vennero costruiti prima della fine della
guerra. Gli ultimi carri medi giapponesi furono il Tipo 4 e il Tipo 5, ma
nessuno di questi veicoli bene armati partecipò a operazioni belliche.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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