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SU-76
JSU-12, JSU-125
Ebbe
una vita operativa molto breve (1939-1941) perché in azione si rivelò
voluminoso, insufficientemente armato e con una corazzatura troppo sottile.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 6 uomini
Peso: 28.000 kg
Motore: M-17 a 12 cilindri a V a benzina
da 500 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 7,44 mt
- Larghezza 2,81 mt
- Altezza 2,82 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 37 km/h
- Autonomia su strada 220 km
- Pendenza 43°, Gradino 1,04 mt, Trincea 2,9 mt
Foto: T-28 in parata |
Cenni Storici
Il carro medio T-28, di progettazione sovietica, entrò in produzione
a Leningrado nel 1933. Sul progetto influirono notevolmente le tendenze dell'epoca
dei progetti sperimentali tedeschi e britannici; venne adottata, per esempio,
la struttura, allora in voga, delle torrette multiple. Il T-28 ne aveva tre,
una più ampia che alloggiava un cannone - come armamento principale
- ed una mitragliatrice, e due più piccole, sistemate davanti a quella
principale, armate di mitragliatrice. Il posto del pilota era fra le due torrette
ausiliarie. Il prototipo del T-28 aveva un cannone da 45 mm che venne cambiato
con il 76,2 mm corto nei modelli di produzione T-28 e T-28A (quest'ultimo
aveva la corazza anteriore più spessa). I modelli T-28B, prodotti dopo
il 1938, montarono un nuovo cannone da 76,2 mm lungo, di prestazioni migliori.
L'armamento secondario era costituito da tre mitragliatrici da 7,62 mm. Nel
complesso il T-28 fu un grosso mostro a piastre laterali squadrate, in quanto
i progettisti sovietici venivano ancora imparando il mestiere, ma l'esperienza
fatta con il progetto di questo carro si rivelò successivamente di
grande importanza.
La produzione del modello originario di serie, il T-28 Modello 1934, durò
fino al 1938, quando apparve il T-28B migliorato con il nuovo cannone da 76,2
mm lungo, un sistema rudimentale di stabilizzazione del pezzo ed alcune modifiche
al motore. Questo, denominato T-28 Modello 1938, fu prodotto fino al 1940.
Lo spessore della corazzatura delle diverse versioni andò da un minimo
di 20 mm ad un massimo di 80 mm.
Del T-28 vennero costruite molte versioni sperimentali, comprese alcune per
cannoni semoventi e per mezzi speciali come carri gettaponte e carri del genio.
Nessuno di tali tipi andò oltre lo stadio di prototipo, ma l'esperienza
fatta fu molto importante per la costruzione di varianti delle serie di carri
prodotti in tempo successivo. In realtà il T-28 ebbe più valore
come carro da istruzione che come carro da combattimento. Impiegati operativamente
nel 1938 nella guerra d'inverno contro i finlandesi, i T-28 diedero risultati
mediocri perché la corazzatura era troppo sottile per la protezione
degli equipaggi. I carri che sopravvissero vennero precipitosamente dotati
di corazzatura extra (fino a 80 mm) e, così modificati, vennero designati
T-28E (E = ekanirovki, vale a dire supercorazzati), noti anche come T-28M
o T-28 Modello 1940. Ma la troppo rapida attuazione di tale programma si rivelò
poi di dubbia efficacia quando i tedeschi nel 1941 invasero l'Unione Sovietica.
A tale data i T-28 ancora operativi si dimostrarono di limitata efficacia.
Le loro ampie piastre laterali e l'aspetto mastodontico li rendeva facile
preda delle armi controcarri tedesche. Si erano dimostrati altresì
vulnerabili alle mine e durante la "guerra d'inverno" del 1939-1940
alcuni erano stati modificati mediante l'applicazione, nella parte anteriore
del veicolo, di rulli sminatori. Questi non ebbero grande successo, ma anche
a tale riguardo l'esperienza fatta fu successivamente molto utile. Così
il T-28 uscì dalla scena, dimostrando di appartenere ormai ad un'epoca
superata nel campo della progettazione dei carri.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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