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SU-76
JSU-12, JSU-125
L'LWS
tedesco, costruito per trasportare fino a 20 uomini, oltre ai 3 dell'equipaggio,
poteva trainare un rimorchio galleggiante con sopra un veicolo oppure un pezzo
di artiglieria
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 3+20 uomini
Peso: 13.000 kg
Motore: Maybach HL 120 TRM da 265 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 8,6 mt
- Larghezza 3,16 mt
- Altezza 3,13 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 40 km/h
- Velocità massima in acqua (in assenza di carico) 12,5 km/h
- Autonomia su strada 240 km
Armamento:
- Nessuno
Cenni Storici
Nel 1936, lo stato maggiore dell'esercito tedesco affidò alla Rheinmetall
Borsig AG l'incarico di progettare un trattore speciale da impiegare in operazioni
anfibie capace di trainare un rimorchio speciale, galleggiante, per il trasporto
di veicoli (o altri carri) fino ad un peso di circa 18.000 kg; in acqua il
trattore avrebbe dovuto servire da traino del rimorchio galleggiante; a terra,
avrebbe dovuto trainare il rimorchio fin dove il carico potesse essere scaricato.
Il Land-Wasser-Schlepper ( trattore terra acqua LWS) che ne derivò
era in pratica un motorimorchiatore cingolato; aveva il fondo piatto ed era
dotato, su ciascun lato, di due lunghi cingoli e di quattro coppie di ruote
portanti collegate a sospensioni con molle a balestra; aveva, inoltre, una
prua molto pronunciata e, superiormente, una cabina per un equipaggio di tre
uomini e spazio per altri 20. Quello che appariva come un piccolo fumaiolo
era, in realtà, una presa d'aria per il motore. Sul retro, o per meglio
dire a poppa, si trovavano due grosse eliche per la propulsione in acqua;
l'aspetto marittimo del mezzo era completato dalla presenza di oblò
sui lati della cabina. Il rimorchio galleggiante era, invece, un grosso veicolo,
munito di piastre corazzate su entrambi i lati, che per il movimento su terra
si avvaleva di ruote montate su di un assale anteriore e due assali posteriori.
A tergo vi era una rampa da caricamento, ripiegabile verso il basso.
Un carico tipico, trasportato dal rimorchio, era il semicingolato SdKfz 9
da 18 t, il cui equipaggio, durante il movimento in acqua, si trasferiva a
bordo dell'LWS. La consueta fase di sperimentazione e di collaudo del binomio
LWS/rimorchiò seguì senza rivestire carattere di urgenza, fino
al momento in cui gli avvenimenti del maggio-giugno 1940 posero alla ribalta
la prospettiva dell'operazione "Seelowe" (leone marino) per l'invasione
del Regno Unito: l'LWS ed il rimorchio avrebbero indubbiamente potuto essere
impiegati in un'operazione di tal genere, anche se in realtà progettati
per le acque più calme dei fiumi e dei canali interni. Il progetto
ricevette così, per un certo periodo, un maggiore impulso, ma non arrivò
mai, letteralmente, a prendere il largo; nel 1941 venne definitivamente abbandonato.
Aspetti che giocavano a sfavore dell'LWS erano la mancanza di protezione corazzata
e al tempo stesso l'eccessivo ingombro del rimorchio galleggiante. Venne allora
presa in considerazione una nuova idea: lo schema generale dell'LWS fu conservato,
ma si pensò di utilizzare a suo vantaggio il sistema cingoli-sospensione
di un carro armato PzKpfw IV si dà disporre di un telaio galleggiante
leggermente corazzato. Il nuovo veicolo, denominato Panzerfahre (o PzF), avrebbe
dovuto essere impiegato in coppia con un'altro, in modo da costituire un unico
pontone sul quale sarebbe stato caricato un carro armato. Il PzF, in sostanza,
doveva essere un traghetto, piuttosto che un trattore, ma l'intero progetto
venne abbandonato nel 1941, dopo la costruzione e la sperimentazione di due
prototipi.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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