Il Maultier fu una trasformazione di ripiego di un autocarro Opel in un autocarro semicingolato per il trasporto di rifornimenti in zona avanzata ed ebbe molto successo in tutte le sue variazioni.

Caratteristiche Tecniche
Maultier (lanciarazzi)
Equipaggio:
3 uomini
Peso:
7.100 kg
Motore:
a 6 cilindri da 3,6 lt a benzina
Dimensioni:
- Lunghezza 6 mt
- Larghezza 2,2 mt
- Altezza 2,5 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 38 km/h
Armamento:
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Foto: Maultier armato con lanciarazzi Nebelwerfer  

Cenni Storici
Il primo inverno di guerra nell'Unione Sovietica (1941-1942) dimostrò all'esercito tedesco che la maggior parte dei suoi mezzi di trasporto ruotati erano completamente inadatti alle spaventose condizioni del terreno coperto dal fango prodotto dal disgelo. In tali circostanze soltanto i semicingolati potevano muoversi, ma distogliere i preziosi mezzi dai loro compiti operativi per impiegarli in funzioni logistiche era naturalmente antieconomico, per cui venne deciso di produrre autoveicoli semicingolati di basso costo.
Ciò venne realizzato in modo molto semplice e cioè prelevando autocarri Opel e Daimler-Benz dalle stesse linee di produzione e sostituendone il complessivo dell'assale posteriore con nuovi alberi di trasmissione collegati a un gruppo di rotolamento (ruote portanti e cingolo) del carro da combattimento PzKpfw II.
Dal punto di vista economico fu un buon affare perché il PzKpfw II avrebbe dovuto essere ritirato dalla produzione, mentre così questa poté essere mantenuta in piedi rendendo la trasformazione dell'autocarro ancora più vantaggiosa. I nuovi autocarri semicingolati vennero battezzati Maultier (mulo). Le trasformazioni vennero effettuate utilizzando soprattutto autocarri Opel Tipo S/SSM ed esse risultarono un vero successo, anche se non possedevano la mobilità complessiva dei veri e propri semicingolati. Non paghi di aver prodotto un buon mezzo, i tedeschi, come sempre, vollero impiegare il Maultier anche in altro ruolo.
Le batterie Nebelwerfer (lancianebbiogeni), divenute in seguito normali lanciarazzi per conservando la denominazione originale, erano divenute, alla fine del 1942, parte integrante dell'artiglieria dell'esercito e venne deciso che le formazioni corazzate avessero i loro speciali reparti lanciarazzi. In quel periodo la maggior parte dei reparti Nebelwerfer avevano rampe di lancio trainate, cosicché per poter operare con i carri si rendeva necessaria una versione semovente. La scelta ovvia come punto di partenza era il semicingolato, ma poiché non era possibile assegnarne, si fece ricorso al Maultier.
L'autocarro base venne provvisto di cabina, cofano motore e scafo completamente corazzati. Sul tetto dello scafo venne sistemato un Panzerwerfer 42 da 15 cm (lanciarazzi controcarri) con 10 tubi di lancio. L'arma aveva un settore di direzione di 270° ed un settore di elevazione di 80° e sparava 10 razzi in unica salva.
Il primo dei Maultier venne impiegato nel 1943 ed aveva un equipaggio di tre uomini; i razzi di pronto impiego erano trasportati nell'arma e quelli di ricarica in appositi scomparti ricavati nella parte inferiore dei fianchi dello scafo. Di solito a bordo vi era anche una mitragliatrice. Alcuni di questi Maultier protetti vennero prodotti senza il lanciarazzi e impiegati per il trasporto di razzi supplementari per i veicoli provvisti di rampa di lancio; altri vennero assegnati a reparti diversi dai Nebelwefer, quali veicoli per il rifornimento delle munizioni di prima linea, benché la loro corazzatura fornisse protezione solo contro i proiettili di armi portatili e le schegge di proietti d'artiglieria.

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Semicingolato
Maultier