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SU-76
JSU-12, JSU-125
Mezzo di ripiego dell'industria bellica tedesca, realizzato utilizzando come base lo scafo del PzKpfw 38(t).
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 4 uomini
Peso: 11.000 kg
Motore: Praga AC a benzina da 150 hp
Dimensioni:
- Lunghezza totale 4,65 mt
- Larghezza 2,35 mt
- Altezza 2,48 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 42 km/h
- Autonomia su strada 140 km
- Guado 0,9 mt, Pendenza 57%, Gradino 0,84 mt, Trincea 1,3 mt
Foto: Marder III catturato nel Nord Africa |
Cenni Storici
I cannoni semoventi denominati Marder III furono due ed entrambi utilizzavano
lo stesso scafo, derivato da quello dei carro Skoda TNHP-S, originariamente
prodotto dalla fabbrica Skoda di Pilsen per le forze armate cecoslovacche.
Dopo l'annessione della Cecoslovacchia alla Germania 1939, la Skoda continuo
a produrcarri armati ma per l'esercito tedesco cambiando la designazione in
PzKpfw 38(t). Il progetto originario Skoda subì molte modifiche, sia
nella produzione sia nel servizio operativo, e nel 1941 era ormai divenuto
un progetto tedesco.
La torretta originaria era comunque troppo piccola per potervi installare
armi di potenza adeguata a fronteggiare i carri post 1941 e lo scafo rimase
in produzione, ma per scopi diversi da quelli iniziali. Un adattamento ad
uno di tali scopi vide la luce nel 1941. Quando scesero in campo carri del
tipo di quello sovietico T-34 e l'esercito tedesco si trovò per qualche
tempo sprovvisto di cannoni controcarri in grado di fronteggiarli, fu allora
che i tedeschi ricorsero ad ogni sorta di improvvisazioni ed una di esse fu
appunto linstallazione sullo scafo del PzKpfw 38(t) del cannone campagna
Modello 1936 da 76,2 mm, catturato ai sovietici; unarma ottima per il
doppio impiego da campagna e controcarri. Un certo numero di esemplari venne
trasformato in Germania. Il cannone fu montato in uno scudo fisso e la trasformazione
fu prodotta ai primi del 1942 dando luogo al Marder III o Panzerjäger
38(t) für Pak 36(r) 7,62 cm (t = tschechisch = cecoslovacco; r = russisch
= russo).
Di tali mezzi trasformati vennero prodotti circa 344 esemplari ed il Marder
III venne impiegato non solo sul fronte orientale, ma anche nell'Africa del
Nord e altrove. Esso, peraltro, venne considerato in quel periodo un ripiego
fino a quando non fu disponibile un numero sufficiente di Pak 40 da cm tedeschi
nel 1942, anno in cui cessò la produzione del Marder III con un cannone
sovietico e comincio quella con cannone tedesco. La combinazione cannone/scafo
continuò ad essere chiamata Marder III, ma la designazione ufficiale
fu quella di Panzerjäger 38(t) Ausf H für Pak 40/3 7,5 cm; la nuova
arma utilizzava uno scudo ed una installazione leggermente differente dal
modello precedente. I primi Marder III armati di Pak 40 furono fatti entrare
precipitosamente in azione sul finire della campagna di Tunisia. Fino al 1943
i vari cannoni semoventi tedeschi che armarono lo scafo Skoda utilizzarono,
come base, il carro da combattimento PzKpfw 38(t), ma in alcuni modelli iniziali
trasformati (compreso il Marder III originario) i veicoli accusavano il maggior
peso dalla parte anteriore e ciò ne limitava la mobilità. Sulla
base del progetto cecoslovacco originario i tecnici tedeschi riportarono in
avanti il motore e spostarono indietro la piattaforma di lavoro cercando così
di produrne un vero semovente controcarri.
Appena completato tale progetto, il Marder III subì un nuovo cambiamento
perché entrò in linea di produzione il Panzerjäger 38(t)
Ausf M für Pak 40/3 7,5 cm, con il cannone e la sua protezione installati
nella parte posteriore del veicolo, ottenendo così un mezzo molto più
equilibrato il cui nuovo scafo venne utilizzato per montarvi anche molte altre
armi. Lultimo tipo di Marder III venne fabbricato dalla BMM di Praga
e ne vennero prodotti, fino a Maggio del 1944, quando la produzione cessò,
799 esemplari.
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