Utilizzato sia dai marines sia dalla marina Usa, finì col diventare il veicolo standard del suo tipo nel periodo postbellico.

Caratteristiche Tecniche
Equipaggio:
3 uomini
Peso:
a vuoto 12.065 kg, a pieno carico 17.509 kg
Motore:
due Cadillac a benzina da 220 hp (complessivi)
Dimensioni:
- Lunghezza 7,95 mt
- Larghezza 3,25 mt
- Altezza 3,023 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 27,3 km/h
- Velocità massima in acqua 9,7 km/h
- Autonomia su strada 241 km
- Autonomia in acqua 120,7 km
Armamento:
- Una mitragliatrice da 12,7 mm e una mitragliatrice da 7,62 mm

 
Foto: LVT3 dopo la seconda guerra mondiale  

Cenni Storici
Rispetto ai precedenti LVT 1 e LVT 2, l'LVT 3 o Bushmaster (crotalo nero) fu un progetto completamente nuovo. Per cominciare, aveva due motori (Cadillac), montati ciascuno su di una piattaforma sporgente lateralmente. Ciò consentiva di aumentare lo spazio utile dello scomparto da carico e l'installazione, sul retro, di una rampa di carico. Lo schema generale rimaneva uguale a quello dei veicoli precedenti, ma v'erano alcuni cambiamenti: il cingolo completamente nuovo, rivestito di gomma; la larghezza ridotta, senza che ciò andasse a detrimento della propulsione in acqua che continuava ad essere assicurata soltanto dai cingoli.
Il primo LVT 3 fece la sua comparsa nel 1945; quando la produzione ebbe fine, ne erano stati prodotti 2692 esemplari. Finì col diventare il veicolo standard del suo tipo nel periodo postbellico (nel 1946 gli LVT veniva no impiegati non soltanto dai marines ma anche dall'esercito Usa). Pur avendo da principio nutrito dubbi circa la validità degli LVT, l'esercito Usa arrivò infatti ad apprezzarne le qualità esattamente alla stessa maniera dei marines (anche se l'esercito impiegò l'LVT 4 soprattutto per il trasporto di materiali). Per un breve periodo, inoltre, l'LVT 3 fu impiegato sia dai marines sia dalla marina Usa. Il pilota ed il copilota dell'LVT 3 trovavano posto in una cabina di guida situata sul davanti dello scomparto da carico; dietro di loro vi era lo scalino di tiro dei cannoniere.

 
 

Foto: LVT3 dei Marines Usa a Okinawa

All'epoca in cui l'LVT 3 arrivò sulla scena, l'armamento degli LVT era stato già incrementato a tre mitragliatrici: una da 12,7 mm e due da 7,62 mm. Lungo ciascun lato dello scomparto da carico vi erano le piattaforme sporgenti che contenevano, oltre i motori, anche le trasmissioni idramatiche, le pompe di sentina e gli sfiatatoi per eliminare i vapori Alcune pubblicazioni americane si riferiscono a queste piattaforme sporgenti come a cassoni d'immersione, perché certamente aumentavano la spinta di galleggiamento del veicolo. La rampa posteriore, alzata o abbassata da un verricello azionato a mano, aveva lungo i lati un rivestimento di gomma a perfetta tenuta per impedire l'ingresso di acqua nel mezzo. L'acqua, eventualmente penetrata nel veicolo, veniva convogliata attraverso apposite griglie, nel ponte dello scomparto da carico dove entravano in azione le pompe di sentina.
L'LVT 3 era poco o niente affatto corazzato come l'LVT 2 e l'LVT 4, ma era possibile aumentarne la protezione grazie ad una cabina corazzata per il pilota ed il copilota ed all'impiego di pannelli corazzati supplementari. Erano disponibili anche scudi protettivi per le mitragliatrici ed i relativi serventi. Probabilmente, però, l'accessorio più rassicurante tra tutti quelli trasportati a bordo era una scatola di legno, sistemata nella cabina dei pilota, contenente una gran quantità di stracci, materiale di scarto e tappi di legno cuneiformi di varie dimensioni utili per turare eventuali falle provocate dal fuoco nemico o da altre cause. Altri accessori, peculiari del modello LVT 3, comprendevano razzi da segnalazione, una cisterna d'acqua e perfino alcune parti di ricambio per le sostituzioni d'urgenza.

Bibliografia: Vedi pagina contatti

 

 

Veicolo Anfibio
LVT 3