L'M3 fu un semicingolato tanto largamente impiegato da divenire un marchio di fabbrica dell'esercito Usa e delle forze armate alleate.

Caratteristiche Tecniche
M3
Equipaggio:
13 uomini
Peso:
9.299 kg
Motore:
White 160 AX a 6 cilindri a benzina da 147 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 6,18 mt
- Larghezza 2,22 mt
- Altezza 2,26 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 64,4 km/h
- Autonomia su strada 282 km
- Guado 0,81 mt, Pendenza 31°
Armamento:
- Una mitragliatrice da 12,7 mm e una da 7,62 mm

Foto: Una delle prime foto del semicingolato M2, scattata quando l'esercito Usa indossava ancora gli elmetti e l'equipaggiamento della Prima Guerra Mondiale.

Cenni Storici
La storia dello sviluppo del semicingolato statunitense cominciò durante gli anni venti, quando vennero acquistati alcuni veicoli prodotti dalla Citroën-Kégresse. Le prove successive portarono ad una lunga serie di modelli di sviluppo prima che lo scafo dello Scout Car M2 della White venisse accoppiato ad una sospensione di semicingolato Kégresse, dando luogo all'Half Track Car M2 (autoveicolo semicingolato M2), che entrò in produzione ai primi del 1941 e cominciò ad essere distribuito ai reparti nel maggio dello stesso anno.
Successivamente, vennero costruiti migliaia di semicingolati, la maggior parte dei quali furono veicoli da trasporto truppe, anche se non mancarono veicoli portamortai, semoventi per complessi multipli di artiglieria, semoventi per cannoni, autocarri, nonché un ampia gamma di tipi sperimentali. Armi di ogni genere vennero installate di volta in volta sull'autotelaio base del semicingolato, ma quelle impiegate in azione furono i cannoni controcarri da 57 mm i cannoni da campagna da 75 mm ed anche gli obici da 105 mm. Le versioni contraerei montarono mitragliatrici calibro 12,7 mm (o multiplo di questo), cannoncini Bofors da 20 e 40 mm. Altro materiale largamente trasportato a bordo di questi mezzi fu quello dei genio (ogni modello aveva rastrelliere laterali per mine anticarro).
I mezzi più utilizzati furono quelli da trasporto truppe nelle diverse versioni. Dopo l'M2 vide la luce l'Half Track Personnel Carrier M3 (veicolo da trasporto truppe semicingolato M3) che poteva essere utilizzato anche come veicolo per le trasmissioni, come trattore di artiglieria, come ambulanza corazzata. Un altro modello posteriore fu l'Half Track Personnel Carrier M5, che differiva per il sistema di produzione; infine, vi fu un Half Track Car M9. I posti a sedere andavano da 10 a 13, secondo i modelli; vi furono vari tipi di installazioni di mitragliatrici; quella tipica comprendeva una mitragliatrice Browning da 12,7 mm sul davanti, su di un ampio supporto anulare, ed una mi mitragliatrice Browning da 7,62 mm sul retro, su di un supporto a candeliere. Qualora si sommino a queste le armi della truppa trasportata a bordo, si avrà il quadro del volume di fuoco che in azione poteva essere erogato da uno di questi veicoli.
Non è possibile immaginare reparti operanti in Europa nel 1944-1945 senza semicingolati; gli americani ne distribuirono un numero enorme di tutti i tipi e a tutti gli alleati, compresi gli inglesi che cominciarono ad impiegare piegare i semicingolati statunitensi anche prima della fine dei combattimenti nell'Africa del Nord. Il totale degli esemplari prodotti fu di circa 41.170.
Dopo la guerra la storia dei semicingolati continuò, e continua tuttora, perché diverse versioni di tali veicoli sono impiegate dalle forze di difesa israeliane. Forniti di nuovo motore e rimessi a nuovo per l'ennesima volta, i semicingolati continuano ad essere impiegati dalle formazioni meccanizzate israeliane benché la maggior parte siano ormai relegali alle dotazioni della forza di riserva. Anche altre forze armate li impiegano ancora specialmente come veicoli recupero, ruolo che essi cominciarono a svolgere con gli alleati nella Seconda guerra mondiale. Non si deve poi dimenticare l'Unione Sovietica, alla quale, dal 1942 in poi, ne vennero inviati grandi quantitativi. Si dice che alcuni esemplari siano ancora in servizio negli Stati minori del Patto di Varsavia.

Bibliografia: Vedi pagina contatti

 

 

Semicingolati statunitensi