GermaniaItalia
Giappone
U.K.
Bishop
U.R.S.S.
Germania
Italia
Giappone
Usa
U.K.
Cariche di demolizione
Bangalore Torpedo
Flagelli Sminatori
Churchill AVRE
CDL
Posafascine
ARV
Sherman BARV
Rulli Sminatori
Trattori di Artiglieria
Terrapin
DD Sherman
Crocodile
Wasp
U.R.S.S.
Germania
Italia
Giappone
U.K.
U.R.S.S.
SU-76
JSU-12, JSU-125
I tedeschi
trovarono questi veicoli sufficientemente validi per immetterli in servizio
nei loro reparti e ne impiegarono molti in operazioni anti-partigiani nell'Unione
Sovietica.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 4 uomini
Peso: (in ordine di combattimento) 8.500
kg
Motore: a benzina, raffreddato ad acqua,
da 6,33 lt; potenza 105 hp
Dimensioni:
- Lunghezza totale 4,79 mt
- Larghezza 2,01 mt
- Altezza 2,31 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 72 km/h
- Autonomia su strada 300 km
- Guado 0,6 mt, Pendenza 40°, Gradino 0,3 mt, Trincea 0,6 mt
Foto: Due autoblindo Panhard e Levassor Tip0 178 impiegate dai tedeschi dopo la caduta della Francia nel 1940. |
Cenni Storici
L'automitrailleuse (autoblindo) Panhard e Levassor Type 178 venne prodotta
inizialmente nel 1935 e fu derivata dal progetto di un veicolo noto come TOE-M-32,
di previsto impiego nelle colonie francesi dell' Africa dei Nord, armato di
un cannone da 37 mm corto in torretta.
La Panhard utiizzò il progetto per soddisfare una nuova esigenza dell'esercito
francese, ma costruì un veicolo nuovo 4x4 con il motore posteriore,
vale a dire la Panhard 178, armata di un cannoncino da 25 mm su alcuni esemplari
e di due mitragliatrici da 7,5 mm su altri; alcuni veicoli comando avevano
apparati radio supplementari, ma erano privi di armamento. La Panhard 178
venne anche chiamata Panhard Modèle 1935.
La Panhard 178 venne messa in produzione per i gruppi esploranti delle unità
di fanteria e cavalleria francesi. La produzione procedette lentamente, ma
nel 1940 fu già disponibile un numero notevole di esemplari. Molte
Panhard 178 si trovavano in reparti molto distanti fra loro e fu perciò
impossibile impiegarle nelle operazioni contro l'invasione tedesca del maggio
1940, per cui non poche furono catturate intatte dai tedeschi.
A questi la solida Panhard 178 piacque tanto da decidere di utilizzarla nei
propri reparti come Panzerspähwagen P 204 (f), armando alcuni esemplari
con cannoni controcarro da 37 mm e/o con mitragliatrici tedesche. Alcune autoblindo
vennero trattenute in Francia per compiti di sicurezza territoriale, ma altre
vennero inviate in seguito nell'Unione Sovietica dove assolsero compiti di
pattugliamento nelle retrovie contro i partigiani sovietici. Alcune vennero
anche adattate ad impiego per ferrovia sostituendo le gomme con ruote ferroviarie;
molte vennero provviste di apparati radio supplementari con grandi antenne
sporgenti all'esterno.
Forse l'impiego più insolito della Panhard 178 si ebbe nel 1941 e nel
1942, quando 45 autoblindo, che erano state tenute nascoste ai tedeschi da
reparti francesi di cavalleria dopo la disfatta del 1940, vennero utilizzato
da formazioni della resistenza contro i tedeschi. Esse non avevano torrette,
ma i francesi le fabbricarono sotto il naso dei tedeschi e le armarono con
cannoncini da 25 mm o 47 mm e/o con mitragliatrici. Le autoblindo vennero
poi distribuite segretamente a centri di resistenza soprattutto della Francia
libera, dove però caddero successivamente nelle mani dei tedeschi quando
questi occuparono, nel novembre 1942, le zone ancora libere della Francia.
Dopo la liberazione, nell'agosto dei 1944, la Panhard 178 venne messa nuovamente
in produzione nelle fabbriche Renault fuori Parigi. Le nuove autoblindo, denominate
Panhard 178B, montarono una torretta pia larga con cannone da 47 mm e, distribuite
ai nuovi reparti francesi di cavalleria, rimasero in servizio ancora per molti
anni dopo il 1945. Alcune vennero inviate in Indocina e le ultime vennero
radiate soltanto nel 1960.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
Autoblindo |