I tedeschi trovarono questi veicoli sufficientemente validi per immetterli in servizio nei loro reparti e ne impiegarono molti in operazioni anti-partigiani nell'Unione Sovietica.

Caratteristiche Tecniche
Equipaggio:
4 uomini
Peso:
(in ordine di combattimento) 8.500 kg
Motore:
a benzina, raffreddato ad acqua, da 6,33 lt; potenza 105 hp
Dimensioni:
- Lunghezza totale 4,79 mt
- Larghezza 2,01 mt
- Altezza 2,31 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 72 km/h
- Autonomia su strada 300 km
- Guado 0,6 mt, Pendenza 40°, Gradino 0,3 mt, Trincea 0,6 mt

Foto: Due autoblindo Panhard e Levassor Tip0 178 impiegate dai tedeschi dopo la caduta della Francia nel 1940.  

Cenni Storici
L'automitrailleuse (autoblindo) Panhard e Levassor Type 178 venne prodotta inizialmente nel 1935 e fu derivata dal progetto di un veicolo noto come TOE-M-32, di previsto impiego nelle colonie francesi dell' Africa dei Nord, armato di un cannone da 37 mm corto in torretta.
La Panhard utiizzò il progetto per soddisfare una nuova esigenza dell'esercito francese, ma costruì un veicolo nuovo 4x4 con il motore posteriore, vale a dire la Panhard 178, armata di un cannoncino da 25 mm su alcuni esemplari e di due mitragliatrici da 7,5 mm su altri; alcuni veicoli comando avevano apparati radio supplementari, ma erano privi di armamento. La Panhard 178 venne anche chiamata Panhard Modèle 1935.
La Panhard 178 venne messa in produzione per i gruppi esploranti delle unità di fanteria e cavalleria francesi. La produzione procedette lentamente, ma nel 1940 fu già disponibile un numero notevole di esemplari. Molte Panhard 178 si trovavano in reparti molto distanti fra loro e fu perciò impossibile impiegarle nelle operazioni contro l'invasione tedesca del maggio 1940, per cui non poche furono catturate intatte dai tedeschi.
A questi la solida Panhard 178 piacque tanto da decidere di utilizzarla nei propri reparti come Panzerspähwagen P 204 (f), armando alcuni esemplari con cannoni controcarro da 37 mm e/o con mitragliatrici tedesche. Alcune autoblindo vennero trattenute in Francia per compiti di sicurezza territoriale, ma altre vennero inviate in seguito nell'Unione Sovietica dove assolsero compiti di pattugliamento nelle retrovie contro i partigiani sovietici. Alcune vennero anche adattate ad impiego per ferrovia sostituendo le gomme con ruote ferroviarie; molte vennero provviste di apparati radio supplementari con grandi antenne sporgenti all'esterno.
Forse l'impiego più insolito della Panhard 178 si ebbe nel 1941 e nel 1942, quando 45 autoblindo, che erano state tenute nascoste ai tedeschi da reparti francesi di cavalleria dopo la disfatta del 1940, vennero utilizzato da formazioni della resistenza contro i tedeschi. Esse non avevano torrette, ma i francesi le fabbricarono sotto il naso dei tedeschi e le armarono con cannoncini da 25 mm o 47 mm e/o con mitragliatrici. Le autoblindo vennero poi distribuite segretamente a centri di resistenza soprattutto della Francia libera, dove però caddero successivamente nelle mani dei tedeschi quando questi occuparono, nel novembre 1942, le zone ancora libere della Francia.
Dopo la liberazione, nell'agosto dei 1944, la Panhard 178 venne messa nuovamente in produzione nelle fabbriche Renault fuori Parigi. Le nuove autoblindo, denominate Panhard 178B, montarono una torretta pia larga con cannone da 47 mm e, distribuite ai nuovi reparti francesi di cavalleria, rimasero in servizio ancora per molti anni dopo il 1945. Alcune vennero inviate in Indocina e le ultime vennero radiate soltanto nel 1960.

Bibliografia: Vedi pagina contatti

 

 

Autoblindo
Automitrailleuse Panhard et Levassor Type 178