Germania
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Bishop
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Rulli Sminatori
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Terrapin
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Crocodile
Wasp
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SU-76
JSU-12, JSU-125
Nonostante
i suoi numerosi difetti, in servizio diede buoni risultati; il suo sviluppo
fu però limitato dall'ampio numero di DUKW già a disposizione
dell'esercito alleato.
Caratteristiche Tecniche
Terrapin Mk 1
Equipaggio: 1+2 uomini
Peso: A vuoto 6.909 kg, a pieno carico 12.015
kg
Motore: Due Ford V-8 da 85 hp ciascuno
Dimensioni:
- Lunghezza 7,01 mt
- Larghezza 2,67 mt
- Altezza 2,92 mt
Prestazioni:
- Velocità massima a terra 24,14 km/h
- Velocità massima in acqua 8 Km/h
Armamento:
- Nessuno
Cenni Storici
Il Terrapin, equivalente del DUKW statunitense, fu progettato dalla Thorncroft,
ma venne prodotto dalla Morris Commercial in circa 500 esemplari. Il grosso,
assegnato alla 79^ divisione corazzata britannica, entrò per la prima
volta in azione nell'autunno del 1944, quando fu impiegato per integrare di
DUKW nel corso di operazioni miranti ad aprire le vie marittime di accesso
ad Anversa.
Pur essendo un progetto anfibio semplice e lineare, il Terrapin presentava
alcune strane caratteristiche; ad esempio, se si fermava uno dei due motori
a benzina Ford V-8 - ciascuno dei quali forniva la potenza alle quattro ruote
poste su un lato del veicolo (oppure, in acqua, ad una delle due eliche situate
posteriormente) - l'altro che continuava a funzionare faceva compiere al veicolo
un'improvvisa e rapida svolta che poteva mettere in allarme e danneggiare
tutti gli interessati. Per distribuire uniformemente il carico sulle ruote
i due motori erano in posizione quasi centrale, ma ciò aveva l'effetto
di dividere in due metà lo scomparto da carico. Così, pur avendo
una capacità di carico superiore a quella del DUKW, il Terrapin non
poteva trasportare carichi molto voluminosi come cannoni o grossi veicoli.
Nel complesso, le prestazioni del Terrapin non avevano niente di straordinario;
il mezzo era piuttosto lento, sia a terra che in acqua ed era soprattutto
in acqua che la disposizione data ai motori faceva sentire il suo peso; a
pieno carico il Terrapin aveva un bordo libero piuttosto limitato ed in acque
mosse era assai probabile che imbarcasse acqua. La sommità del veicolo
era completamente a cielo aperto, ma tutto intorno allo scomparto da carico
si potevano innalzare paratie di fortuna che servivano ad impedire che entrasse
troppa acqua. Il pilota era collocato grosso modo al centro del veicolo ed
il suo campo di vista, sul davanti e sul tergo, era piuttosto ridotto. In
condizioni di tempo cattivo, il Terrapin non offriva certamente molte comodità
al pilota e all'equipaggio, completamente esposti alle interperie, ma era
possibile alzare, al di sopra dello scomparto anteriore, un telone che, sebbene
destinato originariamente a riparare dagli spruzzi d'acqua, poteva al tempo
stesso servire da riparo contro il maltempo; il guaio era che esso limitava
ancor di più il campo di vista del pilota sul davanti.
Nonostante tali inconvenienti, il Terrapin diede buoni risultati; alcuni suoi
difetti erano stati del resto individuati ancor prima del suo impiego operativo
ed era stato richiesto alla Thornycroft di elaborare un nuovo progetto che
venne poi alla luce con la designazion Terrapin Mk 2, che lo distingueva dal
modello originario Mk 1. Il nuovo modello presentava un unico scomparto da
carico, naturalmente più ampio e più capace, ed offriva prestazioni
generali molto migliori. Il posto del pilota era molto più in avanti
e più riparato; la forma dello scafo era stata modificata in modo da
migliorarne le qualità nautiche; anche la manovrabilità in acqua
risultava molto superiore.
La guerra fini tuttavia prima che il Terrapin Mk 2 potesse essere messo in
produzione e le grandi quantità di DUKW a disposizione sconsigliarono
dall'impegnarsi in un ulteriore lavoro di sviluppo. I Terrapin Mk 1 vennero
ritirari dal servizio alla fine della guerra.
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