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SU-76
JSU-12, JSU-125
Si dimostrò un mezzo efficiente e sicuro, percorsero enormi distanze senza manutenzione e senza assistenza tecnica. Oltre che da quello britannico, venne impiegato da molti altri eserciti per molti anni dopo la guerra.
Caratteristiche Tecniche
Car Scout Daimler Mk I
Equipaggio: 2 uomini
Peso: In ordine da combattimento 3.000 kg
Motore: Daimler a 6 cilindri a benzina da
55 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 3,226 mt
- Larghezza 1,715 mt
- Altezza 1,5 mt
Prestazioni:
- Velocità massima 88,5 km/h
- Autonomia 322 km
Foto: Questi Scout Daimler sono pronti
per la parata della vittoria a Tunisi nel maggio del 1943. Dietro ad essi
vi è una Daimler e una Humber Mk II; l'aereo è un Caudron
Goéland francese catturato dalla Luftwaffe. Questi veicoli vennero
impiegati nella circostana come scorta di alcune alte autorità
presenti alla parata. |
Cenni Storici
Negli ultimi anni trenta era in corso nell'esercito britannico la meccanizzazione
ed erano in corso di costituzione le prime divisioni corazzate.
Una delle esigenze da fronteggiare per equipaggiare le nuove formazioni era
quella di un veicolo scout (da esplorazione) 4x4 destinato al collegamento
tattico ed alla esplorazione; tre ditte presentarono i loro prototipi per
le prove comparative: la BSA Cycles Ltd, la Morris Commercial Cars Ltd, la
Alvis Ltd.
Il progetto della BSA apparve subito il migliore ed il ministero della guerra
assegnò il contratto di produzione di tale veicolo nel maggio del 1939.
Vennero ordinati 172 veicoli come Car Scout Mk I ed altre ordinazioni seguirono
successivamente.
Alla data in cui venne conferita la commessa, il progetto BSA era stato ormai
rilevato dalla Daimler ed al veicolo fu assegnata la denominazione Car Scout
(veicolo da esplorazione) Daimler Mk I. Nella commessa del ministero della
guerra era peraltro richiesta maggiore protezione perché il veicolo,
nella sua forma originaria, offriva ai due uomini di equipaggio solo la protezione
della corazzatura anteriore. La conseguente applicazione di ulteriore corazzatura
e di un tetto ripiegabile sopra lo scomparto dell'equipaggio aumentò
il peso del mezzo e rese necessario installare migliori sospensioni ed un
motore più potente.
Una volta incorporate tali migliorie, il Daimler Mk IA rimase praticamente
inalterato per tutta la sua lunga vita operativa e dal Daimler Mk II in poi
la struttura fu assai semplice con la trazione 4x4 e con le ruote anteriori
direttrici. Il motore era nella parte posteriore e gli uomini dell'equipaggio,
uno accanto all'altro, sedevano in uno scomparto coperto nella parte superiore
soltanto da un tetto ripiegabile, che venne eliminato dal Daimler Mk III perché
l'esperienza aveva dimostrato che veniva raramente utilizzato durante l'azione.
L'unico armamento di bordo era un fucile mitragliatore Bren che sparava attraverso
un portello ricavato nella parte anteriore della sovrastruttura; talvolta
vennero messi in opera altri tipi di installazioni, come, ad esempio, quella
per il fuoco contraerei.
Il piccolo veicolo da esplorazione ravvicinata Daimler si dimostrò
resistente e sicuro ed ebbe l'onore non comune di essere uno dei pochi veicoli
in distribuzione all'inizio della Seconda Guerra Mondiale ed ancora in produzione
quando questa ebbe termine. Venne impiegato da reparti di ogni tipo oltre
che da quelli esploranti cui era originariamente destinato; per esempio da
quelli di artiglieria, che lo utilizzarono come osservatorio mobile, e da
quelli del genio che se ne servirono per l'individuazione di campi minati
e delle zone adatte al gittamento di ponti. Molti ufficiali di stato maggiore
lo impiegarono come mezzo tuttofare e di collegamento; venne spesso assegnato
a reparti di fanteria motorizzata per compiti di esplorazione e di collegamento.
In tutti questi ruoli i Daimler percorsero enormi distanze senza manutenzione
e senza assistenza tecnica e funzionarono sempre quando necessario. Oltre
che da quello britannico, il mezzo venne impiegato da molti eserciti del Commonwealth
ancora per molti anni dopo la guerra.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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