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SU-76
JSU-12, JSU-125
LVT(A) 1
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LVT 4
|
Furono i
principali mezzi da carico per le primissime operazioni nel Pacifico e, a
partire da Guadalcanal, non vi fu operazione di sbarco cui non partecipassero.
Caratteristiche Tecniche
LVT 2
Equipaggio: 2+7 uomini
Peso: a vuoto 11.000 kg, a pieno carico 13.721
kg
Motore: Continental W970-9A a benzina da
250 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 7,975 mt
- Larghezza 3,25 mt
- Altezza 2,5 mt
Prestazioni:
- Velocità massima a terra 32 km/h
- Velocità massima in acqua 12 km/h
- Autonomia su strada 241 km
- Autonomia in acqua 161 km
Armamento:
- Una mitragliatrice da 12,7 mm e una mitragliatrice da 7,62 mm
Foto: L'esercito britannico ricevette molti LVT, cui i soldati diedero il nome di Buffalo. La foto ne mostra alcuni mentre vengono preparati per l'attraversamento dell'Elba, durante le fasi finali della guerra nell'Europa nord-occidentale. |
Cenni Storici
Derivato da un progetto di veicolo civile destinato all'impiego sui terreni
paludosi della Florida, l'LVT 1 (Landing Vehicle Tracked = mezzo da sbarco
cingolato) non era in effetti adatto ad operazioni di guerra, dovendo servire
esclusivamente al trasporto di rifornimenti. La guerra nel Pacifico avrebbe
dimostrato l'esigenza di disporre di un veicolo più specificamente
idoneo alle operazioni anfibie e tale fu l'LVT 2 che, sebbene ancora troppo
alto ed ingombrante, presentava una forma complessivamente capace di migliori
prestazioni in acqua. Altri miglioramenti dovettero essere apportati mediante
l'adozione di un sistema di sospensioni nuovo e di costole di aggrappamento
del cingolo, perfezionate grazie all'impiego di pattini di alluminio, a forma
di W, imbullonati nel cingolo stesso, che potevano essere facilmente sostituti
allorché danneggiati o troppo consumati. Un deciso miglioramento, molto
importante dal punto di vista logistico, risultò l'utilizzazione del
motore, degli ingranaggi terminali e del sistema di trasmissione del carro
amato leggero M3; tutte queste componenti, prontamente disponibili nel periodo
in cui l'LVT 2 venne prodotto, rendevano di gran lunga più semplice
il rifornimento delle parti di ricambio.
Foto: LVT che procedono lentamente, durante una esercitazione, seguiti da altri non in formazione tattica; in caso operativo reale, infatti, gli LVT muovono ad ondate successive, navigando fianco a fianco. |
Notevoli problemi presentò, in un primo momento,
il sistema di sterzatura dell'LVT 2 perché i tamburi del freno funzionavano
in olio e l'uso prolungato delle barre di comando dello sterzo poteva provocare
il grippaggio dei freni. Grazie all'addestramento e all'esperienza, il problema
poté essere risolto.
Il motore era situato nella parte posteriore del veicolo, ma poiché
ciò riduceva le dimensioni dello scomparto da carico si provvide a
spostarlo in avanti ed a montare, sul retro dell'LVT 2, una rampa di caricamento
per agevolare le operazioni di carico-scarico. Nacque così l'LVT 4,
per tutto il resto simile ali LVT 2. Di tutta la serie LVT, il modello LVT
4 fu quello prodotto in maggior numero di esemplari (8348) sfornati da cinque
linee di montaggio, rispetto ai 2963 LVT 2 usciti da sei linee di montaggio.
Nel nuovo modello i comandi dei pilota erano disposti in modo diverso, ma
il miglioramento, di gran lunga più importante, era rappresentato dal
fatto che l'LVT 4 poteva trasportare ogni tipo di carico, da una Jeep a un
obice campale da 105 mm.
Foto: L'LVT(F), più conosciuto come "Sea Serpent" (serpente di mare), non era altro che un LVT 4 trasformato dall'esercito britannico per montarvi due lanciafiamme Wasp a prua ed una mitragliatrice a poppa. Nonostante la sua potenzialità offensiva, fu poco impiegato. |
La maggior parte degli LVT 2 e degli LVT 4 erano armati
con mitragliatrici da 12,7 mm o da 7,62 mm, montate su rotaie di brandeggio
oppure su perni; esistevano però due versioni dell'LVT 2 con armi più
pesanti. La prima, designata LVT(A) 1, aveva la torretta del carro armato
leggero M3, con su installato un cannoncino da 37 mm, destinato a fornire
sostegno di fuoco durante le primissime fasi di uno sbarco anfibio, ma poiché
risulto poco potente per tale compito, il cannoncino fu sostituito con l'obice
corto da 75 mm montato sulla torretta del semovente per obice M8: nacque così
l'LVT(A) 4. Su entrambi i veicoli destinati al ruolo di sostegno di fuoco
la torretta era montata verso la parte posteriore dello scomparto da carico
ricoperto da piastre corazzate.
Gli LVT 2 e gli LVT 4 delle serie normali diventarono i principali mezzi da
carico per le primissime operazioni nel Pacifico; i primi LVT entrarono in
azione a Guadalcanal e, da allora in poi, non vi fu operazione di sbarco cui
non partecipassero. Alcuni furono impiegati in Europa, nel corso delle operazioni
sulla Schelda e sul Reno (1944-1945).
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