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SU-76
JSU-12, JSU-125
Fu
prodotto in diverse versioni, ma tutte poco corazzate e con un equipaggio
di soli due uomini. Pochi furono i T-37 che sopravvissero alle campagne del
1941.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 2 uomini
Peso: 3.200 kg
Motore: GAZ AA a benzina da 40 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 3,75 mt
- Larghezza 2,1 mt
- Altezza 1,82 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 56,3 km/h
- Autonomia su strada 185 km
Armamento:
- Una mitragliatrice da 7,62 mm
Foto:
Carri armati leggeri anfibi sovietici T-37 messi fuori combattimento nella
guerra dell'inverno 1939-1940 contro la Finlandia. Il veicolo in primo
piano è un T-37TU, carro comando, sul quale sono visibili i resti
di un'antenna radio. |
Cenni Storici
Nel 1931 l'Urss acquistò dalla Vickers Carden-Loyd del Regno Unito
un certo numero di carri armati leggeri, o "tankette", tra i quali
alcuni anfibi Carden-Loyd A4E11 che impressionarono talmente i sovietici che
questi ne decisero l'inizio della produzione in sede nazionale, su licenza,
allo scopo di soddisfare l'esigenza dell'Armata Rossa di un carro armato leggero
da ricognizione. Non passò, peraltro, molto tempo prima che i sovietici
si rendessero conto che il Carden-Loyd A4E11 non faceva al loro caso e si
accinsero di conseguenza a sviluppare un proprio carro armato leggero, anfibio,
pur basato su quello britannico. Nacque così il T-33 che, sottoposto
a test rigorosi, risultò del pari insoddisfacente. Dall'ulteriore lavoro
di progettazione nacque il carro armato leggero anfibio T-37.
Quando quest'ultimo passò alla produzione, ben poco conservava dell'originario
progetto britannico, eccezione fatta per l'idea del mezzo. Esso aveva un motore
GAZ AA ed una sospensione che era una versione perfezionata di quella del
carro armato leggero francese AMR. I primi T-37 di serie furono sottoposti
ad un nuovo programma completo di test, in seguito ai quali furono apportate
modifiche al mezzo. I primi esemplari della produzione definitiva uscirono
dalle fabbriche alle fine del 1933-inizio del 1934. Il T-37 di serie era un
piccolo veicolo con un equipaggio di due uomini; il capocarro trovava posto
in una torretta installata eccentricamente verso il lato destro, il pilota
nello scafo, immediatamente a sinistra.
Foto: Carri armati leggeri
anfibi T-37 sfilano in parata in una città dell'Urss. I tre carri
di testa T-37TU sono carri comando dotati di antenne a quadro e di radio;
la maggior parte dei T-37 inizialmente comunicava mediante segnalazioni
con bandiere. |
La maggior parte della spinta di galleggiamento proveniva
da due pontoni posti su ciascun lato dello scafo, al di sopra dei cingoli,
sul retro, erano collocati un'unica elica ed un timone di direzione. Il T-37,
progettato come mezzo anfibio da impiegare soltanto sui corsi d'acqua dell'entroterra
e come veicolo leggero da esplorazione e da ricognizione, disponeva solo di
armamento leggero: un'unica mitragliatrice da 7,62 mm con raffreddamento ad
aria.
La produzione del T-37 proseguì fino al 1937, andando incontro nel
corso degli anni, a diverse varianti; una, conosciuta come T-37TU, si segnalava
per la presenza, sulla parte superiore dello scafo, di un'antenna radio a
quadro, molto sporgente, impiegata dal capocarro soltanto per mantenere il
contatto con i comandi arretrati, mentre per il collegamento con gli altri
carri armati della formazione si faceva ricorso alle segnalazioni con bandiere.
Su alcuni veicoli, la normale torretta rivettata venne sostituita da un monoblocco
di fusione. Come era da prevedere per un carro armato così piccolo
e leggero, la corazzatura era molto sottile: appena 3 mm con un massimo di
9 mm nelle parti più esposte.
Alla fine del 1942 l'ultimo T-37 venne ritirato dal servizio di prima linea,
anche se alcuni scafi vennero mantenuti in servizio per essere utilizzati
come trattori leggeri
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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