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SU-76
JSU-12, JSU-125
T-34/43
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T- 34/76
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T-34/76 ultima produzione
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T-34/85
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Fu un carro eccellente, tanto che è ancora
sufficientemente valido per rimanere in servizio, almeno fino ad oggi, in
molte forze armate.
Caratteristiche
Tecniche
T-34/76A
Equipaggio: 4
uomini
Peso: 26.000 kg
Motore: V-2-34 diesel a 12 cilindri a V da
500 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 5,93 mt
- Larghezza 3 mt
- Altezza 2,44 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 55 km/h
- Autonomia 186 km
- Guado 1,37 mt, Pendenza 35°, Gradino 0,71 mt, Trincea 2,95 mt
Cenni Storici
E' difficile scrivere del carro medio T-34 senza eccedere in superlativi,
perché il T-34 è nel regno della leggenda. Esso è stato
una delle molte armi che hanno vinto la Seconda guerra mondiale e venne prodotto
in tale quantità ed in tante versioni che sull'argomento sono stati
scritti libri interi senza esaurirne l'elencazione delle possibilità
del veicolo e dei suoi successori.
In poche parole il T-34 ebbe origine dalle lacune del BT-7 e dei suoi predecessori.
Il primo risultato dell'aggiornamento della serie BT fu rappresentato dai
progetti denominati A-20 ed A-30, prodotti nel 1938 come sviluppi del BT-JS,
ma trascurati a favore di un carro con un cannone più pesante e corazza
più spessa, noto come T-32. Questo rappresentava molte caratteristiche
che si ripeterono poi nel T-34. Aveva uno scafo ben modellato con corazza
a piastre inclinate ed una torretta ricavata per fusione, anche questa a corazza
inclinata, nella quale era installato un cannone da 76,2 mm ad alta velocità
iniziale. Le sospensioni Christie, convenientemente potenziate, erano state
prese dalla serie BT, mentre si rinunziò alla capacità di movimento
sulle ruote senza cingoli.
Foto: Il capocarro di un T-34/76 di produzione
iniziale guarda fuori dal suo grosso sportello a piastra unica durante
un'esercitazione svolta dall'Armata Rossa nel 1940. A quel tempo il T-34/76
era tenuto segreto per motivi di sicurezza e la sua apparizione nelle
campagne del 1941 fu un brutto colpo per le forze corazzate tedesche. |
Per quanto il T-32 fosse già buono, un gruppo
selezionatore chiese una corazzatura ancora più spessa e costì
nacque il T-34 che entrò in produzione normale nel 1940, presto seguita
da quella in massa del T-34/76A. Quando l'Unione Sovietica fu attaccata nel
1941, il modello era già ben consolidato e la sua apparizione fu un
brutto colpo per i tedeschi. La corazzatura del T-34 ben inclinata e spessa
(minima 18 mm e massima 60 mm) resisteva alla maggior parte delle loro armi
controcarri ed il cannone da 76,2 mm lungo 30 calibri, sostituito presto da
un pezzo dello stesso calibro più lungo (40 calibri) ed ancora più
potente, era efficace contro la maggior parte dei carri tedeschi. L'armamento
secondario era costituito da due mitragliatrici da 7,62 mm.
Dal 1941 in poi il T-34 venne sviluppato in una lunga serie di modelli, molti
dei quali con poche differenze esterne. Le richieste di produzione furono
tante da imporre il ricorso ad espedienti e la rifinitura della maggior parte
dei T-34 fu molto grossolana, ma i veicoli non cessavano per questo dall'essere
efficientissime macchine da combattimento. Malgrado lo sconvolgimento delle
linee di produzione nel 1941, ne venne prodotto un numero sempre maggiore
da linee di costruzione estemporanee e vennero impiegati tutti i possibili
mezzi di produzione idonei a far risparmiare tempo (dalla saldatura automatica
alla mancata verniciatura di intere sezioni della superficie esterna). Il
secondo modello di serie fu il T-34/76B con torretta corazzata di lamiera
d'acciaio.
Foto: T-34 nella Prussia Orientale durante l'inverno del 1944-1945. | |
Foto: T-34/76 nell'autunno 1942 a Stalingrado |
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Foto:T-34/85 |
In servizio, il T-34 venne impiegato in tutti i ruoli,
da carro da combattimento a veicolo da esplorazione, da carro del genio a
veicolo di recupero dei mezzi corazzati, venne trasformato altresì
nel più semplice veicolo corazzato da trasporto truppe.
Modelli successivi migliorati del T-34/76 furono il T-34/76C con torretta
ampliata, che aveva due sportelli sul tetto invece di uno come nel modello
originario; il T-34/76D con torretta esagonale e scudo di protezione più
largo, nonché taniche esterne a perdere per il carburante; il T-34/76E
con cupola sulla torretta a struttura interamente saldata; il T-34/76F identico
al precedente ma con torretta di fusione invece che saldata (Si tenga presente
che le designazioni di cui sopra sono state create in occidente per disporre
di una sigla di identificazione, nell'assenza di quelle sovietiche).
Con il tempo il cannone da 76,2 mm venne sostituito da un cannone da 85 mm
che impiegava la torretta del carro pesante KV-85. Questa variante divenne
il T-34/85 che è tutt'ora in servizio in alcune parti del mondo.
Furono sviluppate anche versioni speciali per il cannone da 85 mm e più
tardi per quelli da 100 mm o 122 mm, infine per un carro lanciafiamme, un
trattore, un carro del genio ed un carro sminatore.
Fu tuttavia la versione da combattimento a conferire al T-34 fama imperitura.
Impiegato in migliaia di esemplari, il T-34 conquistò il dominio del
campo di battaglia, costringendo i tedeschi alla difensiva e strappando loro
l'iniziativa tattica e strategica.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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