GermaniaItalia
Giappone
U.K.
Bishop
U.R.S.S.
Germania
Italia
Giappone
Usa
U.K.
Cariche di demolizione
Bangalore Torpedo
Flagelli Sminatori
Churchill AVRE
CDL
Posafascine
ARV
Sherman BARV
Rulli Sminatori
Trattori di Artiglieria
Terrapin
DD Sherman
Crocodile
Wasp
U.R.S.S.
Germania
Italia
Giappone
U.K.
U.R.S.S.
SU-76
JSU-12, JSU-125
Ottimo
mezzo, fu in servizio fino alla fine degli anni sessanta.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 4 uomini
Peso: 9.700 kg
Motore: Praga EPA a 6 cilindri a benzina
raffreddato ad acqua, da 150 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 4,546 mt
- Larghezza 2,133 mt
- Altezza 2,311 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 42 km/h
- Autonomia su strada 200 km
- Guado 0,9 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,787 mt, Trincea 1,879 mt
Cenni Storici
Per il rapido peggioramento della situazione internazionale nel 1937, l'esercito
cecoslovacco iniziò la procedura per l'approvvigionamento di un nuovo
carro leggero, intenzionato a che non si ripetessero gli inconvenienti avvenuti
con il carro leggero LT vz 35 a causa della mancanza di prove valutative.
La Skoda presentò i suou S-11-1 e S-11-b, mentre la CKD presentò
un LT vz 35 con motore e cambio del carro TNH, l'LTL, il TNH P-S (già
prodotto per l'esportazione) ed un nuovo carro medio chiamato V-8-H.
Durante le prove si riscontrò che il progetto migliore era il TNH P-S
e il 1° luglio 1938 questo venne omologato come carro leggero ufficiale
dell'esercito cecoslovacco sotto il nome di LT vz 38; ma nessuno ne era ancora
entrato in servizio nel 1939 all'epoca dell'occupazione tedesca. Il veicolo
rimase in produzione per l'esercito tedesco fra il 1939 e il 1942 e più
di 1400 esemplari vennero costruiti sotto le designazioni da Panzerkampfwagen
38(t) Ausf A a PzKpfw 38(t) Ausf G (Ausf = Ausführung = modello, marca).
I tedeschi inoltre esportarono 69 veicoli in Slovacchia, 102 in Ungheria,
50 in Romania e 10 in Bulgaria.
Durante l'invasione della Francia il carro venne impiegato dalla 7° e
8° divisione corazzata e rimase in servizio come carro leggero fino al
1941-1942. Scafo e torretta del veicolo erano di lamiere di acciaio da corazza
chiodate, con la parte superiore della torretta imbullonata. Lo spessore minimo
delle corazze era di 10 mm, il massimo di 25 mm, ma a partire dal modello
E lo spessore venne aumentato a 50 mm. Il posto del pilota era sul davanti
a destra, con il mitragliere a sinistra che azionava la mitragliatrice MG37(t)
da 7,92 mm. La torretta per due uomini era al centro dello scafo ed era armata
di un cannone Skoda A7 da 37,2 mm che poteva sparare proiettili perforanti
e ad alto esplosivo con elevazione di +12° e depressione di -6°. Coassialmente
al cannone, alla sua destra, vi era un'altra mitragliatrice da 7,92 mm. Le
dotazioni delle munizioni erano di 90 colpi da 37 mm e di 2550 colpi per le
mitragliatrici. Il motore era nella parte posteriore, accoppiato a un cambio
con cinque marce avanti e una retromarcia. Le sospensioni consistevano da
ciascun lato in quattro larghe ruote portanti gommate sospese a coppie su
molle a balestra, con la ruota motrice avanti e quella di rinvio a due rulli
guidacingolo.
Divenuto superato come carro, il PzKpfw 38(t) fu ampiamente utilizzato come
veicolo esplorante e i tedeschi montarono su qualche esemplare la torre dell'autoblindo
leggera SdKfz 222 completa del suo cannoncino da 20 mm. Lo scafo del carro
leggero venne anche preso a base per un gran numero di veicoli fra cui il
cacciacarri Marder, che venne provvisto di una nuova sovrastruttura armata
di un cannone controcarro da 75 mm, diversi cannoni semoventi da 15 cm, un
cannoncino contraerei semovente da 20 mm, diversi tipi di veicoli porta-armi
e il cacciacarri Hetzer, armato di un cannone da 75 mm in uno scomparto da
combattimento completamente chiuso, a rotazione limitata. Il Hetzer venne
considerato come uno dei migliori mezzi del suo tipi impiegati nella Seconda
guerra mondiale. Fra il 1944 e il 1945 ne vennero costruiti 2584 esemplari
e la produzione continuò dopo la guerra per l'esercito cecoslovacco,
mentre altri 158 vennero venduti alla Svizzera nel 1946-1947 sotto la designazione
G-13. Questi vennero infine ritirati dal servizio alla fine degli anni sessanta.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
|
Carro Leggero |