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SU-76
JSU-12, JSU-125
La
caratteristica vincente dell'M4 fu, in definitiva, la sua superiorità
numerica, perché dal punto di vista qualitativo il carro accusò
monte decificienze.
Caratteristiche Tecniche
M4A3
Equipaggio: 5 uomini
Peso: in assetto da combattimento 32.284
kg
Motore: Ford GAA a 8 cilindri a V a benzina
da 450 o 500 hp
Dimensioni:
- Lunghezza (compreso il cannone) 7,52 mt,
Lunghezza (solo scafo) 6,27 mt
- Larghezza 2,68 mt
- Altezza 3,43 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 47 km/h
- Autonomia su strada 161 km
- Guado 0,91 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,61 mt, Trincea 2,26 mt
Foto: M4 che avanza in Italia nei pressi della linea gotica |
Cenni Storici
Mentre veniva messo in produzione urgente il carro medio M3, un nuovo progetto
di carro medio dotato di cannone da 75 mm in torretta come armamento principale
stava attraversando la fase del disegno costruttivo. Per risparmiare tempo,
il modello avrebbe dovuto impiegare lo stesso scafo base e le stesse sospensioni
dell'M3, con una revisione comunque della parte superiore dello scafo per
poter applicare la torretta del cannone.
Il primo esemplare del nuovo carro venne completato nel settembre del 1941
come carro medio T6 e il modello si dimostro ottimo. Nella parte superiore
lo scafo era ricavato per fusione e non solo forniva protezione addizionale,
ma consentiva di accelerare la produzione, il che era indiscutibilmente un
grande vantaggio.
La nuova arma venne messa precipitosamente in produzione come carro medio
M4, armato di un cannone da 75 mm con mitragliatrice coassiale da 7,62 mm,
una mitragliatrice di prua da 7,62 mm ed una da 12,7 mm per la difesa contraerei.
Il modello di base aveva uno spessore minimo di corazzatura di 15 mm e uno
massimo di 76 mm. Esso si dimostrò un eccellente mezzo di combattimento
e diventò una delle armi vincenti degli alleati, costruita in migliaia
di esemplari. All'epoca in cui ebbe termine la produzione, nel 1945, erano
stati prodotti ben oltre 40.000 esemplari in una serie impressionante di varianti
e di sottovarianti. Non vi è spazio sufficiente in queste pagine neanche
che per tentare di redigere un elenco completo di tutte le numerose versioni,
ma basterà dire che, una volta entrata in servizio, la serie M4 fu
dotata di diversi motori, di cannoni anche più potenti da 75 mm, 76
mm e 106 mm come armamento principale, e fu sviluppata in numerosi veicoli
speciali. La serie M4 divento gradualmente la T-34 degli alleati occidentali.
Foto: M4 durante lo sbarco di Anzio |
L'esercito britannico acquisto un gran numero di M4 o
li approvvigionò nel quadro del programma "Affitti e Prestiti".
Per gli inglesi l'M4 fu il General Sherman (o semplicemente Sherman) ed anch'essi
aggiunsero le loro varianti al lungo elenco dei mezzi speciali M4; una delle
più conosciute fu lo Sherman Firefly (lucciola), che aveva per armamento
principale un cannone da 17 libbre (76 mm). I primi Sherman entrarono in azione
con gli inglesi ad El-Alamein nell'ottobre del 1942. Successivamente, gli
Sherman furono, per il resto della Seconda guerra mondiale, i carri più
numerosi in servizio nell'esercito britannico.
I principali modelli di questo veicolo da combattimento corazzato, importante
dal punto di vista della riproduzione, furono l'M4 (Sherman I), già
menzionato, con i motori radiali Wright Whirlwind da 353 hp o Continental
R-975 da 400 hp, l'M4A1 (Sherman II) con uno scafo interamente di fusione
invece che fuso/saldato, e dotato in alternativa del motore Caterpillar a
9 cilindri diesel da 450 hp; l'M4A2 (Sherman III) dotato di scafo saldalo
e di un gruppo propulsore costituito da due motori diesel della General Motors
6-71 da 420 hp; l'M4A3 (Sherman IV) con un motore Ford GAA III da 500 hp e
sospensioni a molla a spirale orizzontale (Horizontal Volute Spring Suspension
HVSS) invece che verticale; l'M4A4 (Sherman V) con il motore Chrysler a cinque
linee da 425 hp. Vale anche la pena di sottolineare che in Gran Bretagna i
numeri delle marche erano riportati come suffissi ogni volta che l'armamento
principale non era il cannone standard da 75 mm. "A" indicava un
cannone da 76 mm, "B" un obice da 105 mm, "C" un cannone
controcarri da 17 libbre (76 mm). Il suffisso "W" nelle designazioni
statunitensi indicava la disponibilità di stivaggio umido per le munizioni
per ridurre il rischio di incendio. Anche la corazzatura venne notevolmente
sviluppata nel lungo corso della produzione: quella dell'M4A2 aveva uno spessore
minimo di 13 mm e uno massimo di 105 mm, mentre i valori equivalenti erano
di 15 e 100 mm per l'M4A3 e di 20 e 85 mm per I M4A4.
Foto: Gruppo di M4 che avanza nei pressi di Bastogne durante l'offensiva delle Ardenne |
La caratteristica vincente dell'M4 fu in definitiva la
sua superiorità numerica, perché dal punto di vista qualitativo
il carro accusò molte deficienze. A mano a mano che i cannoni dei carri
tedeschi aumentarono in potenza e in calibro, l'M4 rimase spesso indietro
quanto a potenza di fuoco e quanto a spessore e struttura della corazzatura.
Un'altro problema che si presentò di frequente fu che con tante varianti
in servizio le parti di ricambio erano spesso indisponibili e l'intercambiabilità
dei motori spesso impossibile, con noiose conseguenze di rilievo in campo
logistico.
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