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L'H-39,
armato con il cannone SA 38 da 37/33, aveva prestazioni di tutto rispetto
per lo standard degli anni trenta.
Caratteristiche Tecniche
HotchKiss H-39
Equipaggio: 2 uomini
Peso: 12.000 kg
Motore: Hotchkiss a 6 cilindri a benzina
da 120 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 4,22 mt
- Larghezza 1,95 mt
- Altezza 2,15 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 36 km/h
- Autonomia su strada 120 km
- Guado 0,85 mt, Pendenza 40°, Gradino 0,5 mt, Trincea 1,8 mt
Foto: I carri leggeri Hotchkiss H-35 sfilano in parata. |
Cenni Storici
Nel corso dei primi anni trenta l'esercito francese, analogamente a molti
altri eserciti europei, decise di rinnovare il suo parco carri, che stava
invecchiando, con materiale moderno. A quali epoca, i francesi seguivano la
consuetudine allora corrente di suddividere i carri, ai fini dell'impiego,
in carri per cavalleria e carri per fanteria. Uno di quelli per cavalleria,
di nuova costruzione, fa il carro leggero HotcKkiss H-35.
Sebbene destinato principalmente all' impiego da parte di formazioni di cavalleria,
l'H-35 venne m seguito impiegato anche come carro in appoggio alla fanteria,
diventando così uno dei carri francesi più importanti del suo
tempo. Esso era un veicolo di piccole dimensioni con due uomini di equipaggio
leggermente armato con un cannone corto da 37 mm ed una mitragliatrice singola
da 7,5 mm. Anche la corazzatura era leggera, perché il suo spessore
andava da 12 mm a 34 mm, e la potenza del motore era piuttosto scarsa. Dopo
la produzione, dal 1936 in poi, di circa 400 veicoli, al modello base si aggiunse
il carro leggero Hotchkiss H-39 prodotto per la prima volta nel 1939.
L'H-39 differiva dall'H-35 nella potenza del motore, 120 hp invece che 75,
ed era riconoscibile esteriormente dal ripiano posteriore sollevato e quasi
piatto che nell'H-35 aveva invece una pronunciata inclinazione. Come armamento
fu installato un nuovo e più lungo cannone da 37 mm, che aveva però
una potenza solo marginalmente superiore a quella dei pezzo precedente, rivelatasi
ben presto praticamente inutile contro la maggior parte dei carri tedeschi.
Sia gli H-35 che gli H-39 parteciparono alle operazioni dei maggio del 1940
in Francia, entrambi con buoni risultati. La parte da essi avuta in combattimento
fu seriamente compromessa dal disastroso impiego che i francesi fecero dei
carri: impiego frazionato anziché a massa (diversamente dai tedeschi
che agivano con grosse colonne corazzate), ed in rinforzo, lungo la linea
dei fronte, alla fanteria. Ciò rese l'influenza dei carri sull'andamento
delle operazioni assai scarsa; occasionalmente essi riuscirono a sorprendere
i tedeschi, ma si tratto di azioni locali. I tedeschi, sempre a corto di materiali,
adottarono molti carri Hotchkiss catturati nella loro avanzata, battezzandoli
rispettivamente PzKpfw (Panzerkampfwagen = carro da combattimento) 35-H 734(f),
e PzKpfw 39-H 735(f), e li impiegarono per alcuni anni nei loro reparti di
seconda linea e in quelli di occupazione. Successivamente, molti carri H-35
ed H-39 vennero trasformati in semoventi controcarri mediante la sostituzione
delle torrette e l'installazione di un cannone controcarri tedesco.
Non tutti i carri francesi caddero in mani tedesche. Molti vennero dislocati
nei possedimenti francesi del Vicino Oriente e alcuni furono impiegati dai
"francesi liberi", altri da quelli di Vichy nella campagna di Siria
del 1941. I carri Hotchkiss che fecero il viaggio forse più insolito,
furono quelli portati nell' Unione Sovietica dai tedeschi nel 1941, quando
questi vennero a trovarsi con pochi carri tanto che anche quelli catturati
ai francesi si resero utili.
Nel 1946 gli H-35 ed H-39 superstiti erano oramai assai pochi in qualsiasi
parte del mondo: ne esisteva ancora un piccolo numero di esemplari nel Vicino
Oriente ed alcuni vennero anche impiegati dopo la guerra per costituire un'aliquota
corazzata dell'esercito israeliano presso il quale rimasero in servizio fino
al 1956.
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